-
.
I Revolver britannici
La storia dei revolver inglesi comincia praticamente subito dopo quella dei revolver americani. Le rivoltelle di Samuel Colt ottennero un certo successo in Gran Bretagna, dove sopratutto il modello Navy 1851 cal.36 sortì buoni risultati di vendita sul mercato civile e fu estesamente adottato dai militari. Ma non sarebbe passato molto tempo che i valenti armaioli inglesi si sarebbero lanciati sul mercato delle pistole a rotazione, forti della loro esperienza e della loro maestria nel realizzare armi molto più fini di quelle americane, giudicate da molti inglesi un pò troppo rustiche (accadde anche alle carabine a retrocarica Sharp, di cui una serie in calibro .577 furono inviate alle truppe di cavalleria di Sua Maestà, ma i cavalleggeri inglesi le rifiutarono perchè non gradivano ricevere uno sbuffo di gas caldo sul viso al momento dello sparo...
)
Fu così che alcuni armaioli inglesi si misero al lavoro per disegnare rivoltelle che fossero più confacenti ai gusti dei militari e dei civili britannici. Tra l'altro, fu loro premura dare ai revolver da essi progettati uno stile estetico particolare, destinato a permanere per decenni, praticamente dalla seconda metà del XIX° secolo fino quasi ai giorn nostri.
I tre nomi rimasti maggiormente nella storia dei revolver inglesi furono quelli di Adams, Tranter e Webley, ma uno dei primi costruttori di rivoltelle britanniche fu James Kerr.
Il revolver Kerr non fu molto apprezzato in patria, ma conobbe un uso abbastanza cospicuo durante la guerra di secessione americana, quando divenne una delle armi corte più usate dai sudisti insieme all'eccellente Le Mat e alle copie locali dei revolver prodotti dalle fabbriche nordiste.
Il revolver Kerr aveva un aspetto caratteristico, che ricordava quello della Colt Root e delle carabine e moschetti a tamburo prodotti dalla fabbrica di Hartford: infatti aveva il cane esterno, montato lateralmente al castello. Il Kerr aveva un tamburo a 5 camere (caratteristica che ritroveremo spesso nei revolver inglesi ad avancarica del tamburo) ed era fabbricato nei calibri "classici" .36 e .44 (9,14 e 11,16 mm.) Del revolver Kerr furono prodotte due versioni, quella più comune è a singola azione, mentre quella a doppia azione è estremamente rara.
Negli anni successivi alcuni revolver Kerr furono convertiti a retrocarica. Il Kerr conobbe anche una certa diffusione presso le forze armate spagnole (specie nella marina)
Revolver Kerr
revolver Kerr a retrocaricaAdams e la doppia azione
Robert Adams (1809–1880) fu il primo a progettare un efficente revolver a doppia azione. Il revolver Adams soppiantò il Colt nelle mani dei militari inglesi un pò perchè permetteva una maggiore celerità di tiro rispetto alla rivoltella americana e un pò... per via del nazionalismo degli inglesi, che mai avevano digerito il fatto di usare un'arma non disegnata in patria....
Il revolver prodotto dalla ditta Deana & Adams debuttò nell'Esposizione Universale del 1851 e riscosse subito un grande successo. Il primo revolver di Adams sparava solo a doppia azione e un collaboratore di Adams, l'ufficiale Frederick Beaumont, veterano della guerra di Crimea, progettò una modifica al sistema di scatto del revolver che permetteva il tiro selettivo, a doppia azione quando occorreva un elevato volume di fouco per gli scontri a distanza ravvicinata e a singola azione quando serviva precisione sulle lunghe distanze. Il sistema che, in varie versioni e modifiche, è arrivato fino ai giorni nostri nei revolver moderni.
Ovviamente i revolver Adams delle origini erano ad avancarica del tamburo e muniti di luminello per l'impiego delle capsule a percussione, ma qualche anno dopo furono costruiti revolver a retrocarica con sei camere che divennero l'ordinanza dell'esercito britannico fino all'adozione dei primi modelli di revolver Webley.
In U.S.A. i revolver Adams, come le altre pistole a tamburo inglesi, furono usate durante la guerra civile, sopratutto dai confederati ma non solo, per sopperire alle esigenze belliche, ma curiosmente furono pochi quelli che continuarono ad impiegarli anche dopo, e alla fine del periodo bellico furono pochissimi i revolver inglesi (e anche di alre nazioni, che erano stati acquistati durante la guerra, belgi e francesi in testa) importati negli Stati Uniti. A quanto pare i rudi cow-boys, i soldati blu e tutti gli altri americani che solevano girare armati prediligevano i solidi revolver prodotti in patria...
revolver Adams a doppia azione
revolver Beaumont-Adams ad azione mista
revolver Adams a retrocarica mod. 1867, a 6 colpi
revolver Adams in cassetta con accessori, i revolver inglesi erano spesso venduti in confezioni come questa. I revolver britannici del XIX° secolo erano di norma più curati di quelli americani dal punto di vsta delle finiture.
Votes taken by maggiore gordon |
