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pippodark
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La Colt M1911 è una pistola semi-automatica ad azione singola calibro .45ACP. Progettata da John Browning, è stata la pistola d'ordinanza dello United States Army dal 1911 al 1985. Venne largamente usata nella prima e nella seconda guerra mondiale, in Corea e in Vietnam. In totale, nelle versioni M1911 e M1911A1, ne sono state prodotte 2.700.000 di esemplari. 
La Colt M1911
L'arma venne ufficialmente adottata dall'esercito nel 1911, con la designazione di M1911, che muterà nel 1940 in Automatic Pistol, Caliber .45, M1911.Inizialmente la produzione di quest'arma fu affidata esclusivamente alla Colt, ma prima del 1914 anche l'arsenale di Springfield fu attrezzato a questo scopo.Al momento dell'intervento americano nella prima guerra mondiale erano disponibili solo 55.553 pistole di questo tipo che nel corso del conflitto vennero fabbricate anche dalla Remington, oltre che dalla Colt, mentre l'arsenale di Springfield si occupò esclusivamente alla produzione dei fucili Modello 1903; complessivamente durante la prima guerra mondiale furono prodotte circa 450.000 Modello 1911, prevalentemente dalla Colt, visto che la Remington alla fine del dicembre 1918 aveva consegnato solamente 21.265 pistole. L'esperienza maturata sul campo durante il conflitto portò, nel 1924, a piccole modifiche esteriori e il nuovo modello venne denominato M1911A1 (che muterà poi nel 1940 in Automatic Pistol, Caliber .45, M1911A1 e successivamente in Pistol, Caliber .45, Automatic, M1911A1).Quest'arma si distingueva dal modello precedente per i seguenti dettagli:
La sede sella molla del cane che costituisce la parte inferiore del dorso dell'impugnatura sulla M1911 era dritta e liscia, mentre sulla M1911A1 è arcuata e zigrinata.
Il grilletto della M1911 è liscio e leggermente più lungo rispetto a quello scanalato della M1911A1.
Lo sperone posteriore dell'impugnatura, facente parte della sicura automatica dorsale, nella M1911A1 è più lungo.
Il mirino della M1911A1 è più largo.
Sul castello della M1911A1,subito dietro il grilletto, sono stati praticati due sgusci che agevolano l'azione dell'indice sul grilletto stesso.
Nella M1911A1 furono apportate lievi variazioni nella foratura e nella rigatura della canna.
Con la seconda guerra mondiale la richiesta legata all'arma crebbe notevolmente tanto che, sul finire del 1945, ne erano stati prodotti 1,8 milioni di esemplari, in diversi stabilimenti (Springfield, Ithaca, Singer, Auto-Ordenance). Da quel momento in poi, non ne furono più ordinati nuovi esemplari, ma vennero usati parti inventariate per sostituire il parco attivo. Dopo il 1945, l'arma rimase in dotazione come pistola d'ordinanza ed attraversò la guerra di Corea e quella in Vietnam, fino ad essere utilizzata, solo da alcuni reparti, anche nell'operazione Tempesta nel deserto del 1991. Difatti, nel 1985, una commissione dell'aviazione statunitense aveva decretato l'adozione di un nuovo modello Beretta, la 92FS calibro 9 mm parabellum, e, quindi, la dismissione del M1911A1, nonostante il ricorso, successivamente perso, dell'esercito. Ancora oggi il modello M1911A1 è usato dalle forze di polizia (LAPD-SWAT, HRTteam dell'FBI ed altre), dal Marine Expedicionary Unit dell'USMC nella versione modificata MEU(SOC) e dai Navy SEAL.
Fonte: WIKIPEDIA
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La Colt 1911 (non A1) fu prodotta durante la I° g.m. anche in calibro .455 Webley Auto (bossolo rimless per pistola automatica ma derivato dal .455 Eley del revolver d'ordinanza) già impiegato nella pistola automatica Webley Mk.IV, per l'esercito inglese. Tuttavia i militari inglesi non la trovarono soddisfacente e dopo il conflitto essa fu confinata nei magazzini da dove uscì allo scoppio del II° conflitto per essere distribuita ai militari della riserva. L'esercito regolare continuò ad essere dotato dei revolver Webley cl. 455 Eley ed Enfield cal. 380/200.
Negli anni successivi all'adozione da parte dell'US Army la Colt 1911 A1 venne adottata anche da altri paesi, fra cui la Norvegia e il Brasile.
Fu costruita, oltrechè in .45 ACP, anche in .38 Super ACP, 9 parabellum, 7,65 parabellum (per il mercato italiano, per il quale fu realizzata negli anni '80 anche una versione in 9 Steyr) e molti altri. La versione Delta Elite è in calibro 10 Auto.
Per la 1911 furono realizzate conversioni in cal. .22 LR e versioni prodotte prprio in tale calibro (ACE target e ACE service)
Esistono versioni da tiro (Gold Cup National Match) con caricatore a 5 colpi.
La versione Commander ha la canna più corta e la versione Airweight ha il fusto in lega leggera.
In Spagna la Star produsse copie della 1911 in differenti calibri, compreso il 9 mm. Largo d'ordinanza spagnolo, caratterizzate dal calcio/fondina in legno (ispirato alla Mauser 1896) e persino una versione scaled down in calibro 9 corto (.380 ACP) e 7,65 (.32 ACP) con chiusura a massa.
La tedesca AMT produsse il modello Hardballer, prima 1911 in acciao inox, negli anni '70. Molte ditte hanno prodotto castelli modificati per la 1911, anche dotati di caricatori bifilari (famose la Caspian e la canadese Para Ordnance)
Attualmente, a causa delle moltissime richieste, molte aziende europee ed americane, oltre alla cinese Norinco, producono armi tipo Colt 1911, tra cui la storica concorrente Smith & Wesson.
l'impianto meccanico della Colt 1911, ripreso in varie versioni da altre armi (Browning 1935 HP, Tokarev 1933, SIG 210 e 220, Radom Vis P35, CZ 75, ecc.) prevede che canna e carrello rinculino brevemente collegati fra loro dai risalti presenti sopra la camera di scoppio, poi la canna si abbassa (per effetto di una biella incernierata sotto di essa) e il carrelo si svincola proseguendo la corsa retrograda e attuando il ciclo di riarmo. Lo scatto della 1911 è a singola azione.
La Colt modello 1911 A1 è considerata una delle pistole più precise del mondo (almeno dagli americani!). -
abuelo .
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se la memoria non mi inganna, volevo menzionare altre differenze tra la 1911 e la 1911 A1
oltre alle già citate mainspring housing arcuato e non dritto, elsa più pronunciata, sgusci ai lati del grilletto, grilletto rigato e più corto, mirino più spesso, mi pare che avesse anche le mire più rilevate, più visibili e meno sfuggenti, e la cresta del cane più larga, più facile da azionare manualmente.
naturalmente era sprovvista di sicurezza automatica al percussore, se si eccettua un tipo particolare che mi pare si chiamasse sharp (ma mi posso sbagliare) e che questa importante modifica comparse nelle government model solo dalla serie 80 in avanti.
tra le colt model ACE in .22 merita menzionare la camera flottante, che non fu più riprodotta (ad es sulla posteriore super ace); in pratica la camera di cartuccia del .22 era separata dal corpo canna, e vi scorreva per alcuni mm in un'apposita camera, e la cartuccia .22 rinculava insieme ad essa dando all'otturatore un colpo d'ariete maggiore che se fosse stata una canna tradizionale: nelle intenzioni dei progettisti era ricreare la sensazione di rinculo di un calibro .45, mentre nella realtà vi si avvicinava soltanto, comunque era un bel miglioramento rispetto al debole rinculo del piccolo rimfire.
Da dire ancora che la Ace aveva il carrello in acciaio, e che senza camera flottante forse non avrebbe funzionato... il problema è che la camera si sporcava (la .22 lr è generosa di fecce) e malfunzionava, e necessitava di pulizia assidua.
tra i calibri forse non è annoverato il .38 special, ricordo la conversione di Clark che creava in questo calibro ottimi "ferri" da tiro, praticamente precisissime macchine balistiche, esternamente (ehm) delle 1911, rifinite molto accuratamente e dotate di mire regolabili e caricatori dedicati dalle labbra divise in due, per poter alimentare le scorbutiche rimmed .38 special wad cutter.. -
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La camera flottante comparve solo nella seconda versione della ACE, la "service", e serviva a aumentare la sensazione di rinculo per rendere più realistico l'allenamento all'uso della versione in calibro .22 LR a chi, poi, avrebbe dovuto usare in servizio la .45
Tale caratteristica, non presente sulla versione "Target", primo modello di ACE, sarebbe poi stata mantenuta sulla conversione messa in commercio dalla Colt per le .45 per rendere possibile anche a chi possedeva l'arma "normale" l'uso delle munizioni più economiche per allenarsi.
Quanto ai calibri, come ho detto sopra furono nel tempo molti (più di venti) quelli in cui fu prodotta la 1911 A1 , fra cui alcuni praticamente sconosciuti ai più. Cito a caso il .451 Detonics Magnum, un .45 ACP con il bossolo alungato di circa 1 mm. e il fondo del bossolo ispessito per sopportare pressioni più alte , da cui derivò il .41 Avenger (mai prodotto in fabbrica, era disponibile solo il kit di ricarica) con bossolo a bottiglia, e persino un .30/22, una cartuccia calibro .22 centerfire derivato dal bossolo del 7,65 Parabellum...
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