Posts written by maggiore gordon

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    Se è una scacciacani ha la canna otturata, almeno parzialmente. Se ti permangono dubbi portala a vedere da un armaiolo. Ricorda che le armi ereditate vanno sempre denunciate.
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    E' notizia che ho avuto da poco.
    Come è noto, la Winchester aveva interrotto la produzione del suo più famoso fucile, quel modello 1894 a leva che fu il suo cavallo di battaglia per molti anni, nel 2006, dopo 110 di produzione (interrotta solo per due anni durante il II° conflitto mondiale): ormai solo il mercato dei collezionisti assorbiva ancora la produzione, rivolta quasi solo ai "commemorativi". La casa americana aveva bisogno di risollevarsi e dedicò tutte le sue energie al nuovo fucile semiautomatico SXR "Vulcan". Nel 2010 furono messi sul mercato 1.000 esemplari per commemorare il icentenario della nascita di Oliver Winchester, poi più nulla.
    Come accade spesso, appena una cosa non è più disponibile si scatena la caccia all'ultimo esemplare, e lo stesso è accaduto con il '94: in realtà gli appassionati di tutto il mondo lo davano per scontato, e scoprire che non era più in produzione è stato un trauma per molti di noi!
    Ma nel gruppo di cui fanno parte oltre alla Winchester anche la Browning e altre case note nel mondo delle armi esiste una consociata giapponese già famosa per la qualità dei suoi prodotti, la Miroku.
    La casa giapponese che già produceva il modello 1895 in calibro 405, il modello 1892 e il modello 1886 (questi ultimi sono replicati anche da altri marchi) ha rimesso in produzione il modello 1894, nei calibri 30-30, 38-55 e 450 Marlin, in tre varianti. La qualità della fabbricazione sembra essere ottima, secondo chi l'ha potuta verificare di persona anche meglio di quella americana post-1964 (si sa che il 1964 segna una linea di demarcazione per la produzione Winchester, sotto molti aspetti non tutti positivi...) anche se questo incide sul prezzo, maggiore del 25/30% di quello degli ultimi esemplari prodotti in USA.
    La fenice è risorta dalle sue ceneri, dunque!
    winchester_94_sporter
    winch94miroku_sml
    Il winchester 1894 Miroku "carbine" con canna da 20" e in versione "rifle" con canna da 24"
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    Un a trovata intelligente fu quella di dotarla di una impugnatura anteriore (ripiegabile) che faceva da bocchettone per il caricatore: impediva che il soldato stingesse il caricatore stesso con la mano sinistra facendo inceppare l'arma (come accadeva ad esempio con lo Sten o con i Beretta MAB 38 e 42...)
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    CITAZIONE (EQUALIZER(IT) @ 16/1/2013, 00:15) 
    CITAZIONE
    la Beretta modello 70 è stata la prima pistola a doppia azione fabbricata dalla casa gardonese

    Siamo sicuri che stiamo parlando della stessa arma? :)

    Hai ragione, sono un pirla! Mi confondevo con la mod. 90...
    JPG

    La 70 è questa...:
    Beretta_70_Cal_7,65
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    Ciao, denisf! Ben arrivato fra noi!
    Dicci qualcosa di più su di te...
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    Concordo, la Beretta modello 70 è stata la prima pistola a doppia azione fabbricata dalla casa gardonese (anche se tramite l'associata Armi Roma e non a Gardone...) ed è sicuramente una buona pistola.
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    CITAZIONE (francy52 @ 5/11/2012, 21:00) 
    Sono un nuovo iscritto e come ho detto nella presentazione sono appassionato di ex ordinanza (e non solo).
    Mi piace anche la polvere nera con armi corte e lunghe.
    Ora mi è preso il tarlo del Winchester a leva e, quando le finanze lo permetteranno, vorrei comprare un originale in calibro anche da pistola, pensavo in 45 LC o 44-40, però da caricare a polvere infume :wub: .
    Qui sorge il problema :B):
    Gli originali sono stati progettati per sparare a polvere nera ma alcuni fucili, tipo il 1882, sono rimasti in produzione per molti anni fino al 900 avanzato e suppongo che ad un certo punto siano stati adeguati per sparare a polvere infume.
    Allora come si fa a sapere se l'arma che ho di fronte può sparare a polvere infume? :wacko:
    Grazie a chi scioglierà il mio dilemma. :sick:

    I fucili a leva fabbricati dopo il 1895 dalla Winchester (e credo anche dalla Marlin) sono adatti alla polvere nitrocomposta, e quindi sicuramante i modelli 1894 in calibro 30/30, 32 WCF Special e 25/35 sono tutti prodotti per usare le polveri infumi. Quelli in calibro 38/55 e 32/40 erano costruiti con le stesse caratteristiche anche se queste cartucce originariamente erano a polvere nera, perciò penso che anche loro possano sparare munizioni a polvere infume ma tenendo conto che sono armi datate...
    I fucili Winchester modello '94 in calibro 44/40 e 45 Colt sono tutti prodotti recentemente (solo i "commemorativi" sono stati camerati in questi calibri) come pure quelli in 44 Magnum e 357 Magnum.
    Diverso è il discorso per i modelli 1873 e 1892, camerati in calibro 44/40, 38/40 e 32/20 (il '92 anche in 25/20) specie il primo è quasi sicuramente previsto per la sola polvere nera, e comunque si tratta di un'arma da collezione e non certo "da usare"... alcuni '92 sono reperibili a prezzi non esorbitanti e possono essere della produzione più recente e quindi accettare cartucce a polvere infume ma comunque conviene sicuramente rivolgere la propria attenzione a qualcosa di più moderno (appunto un "commemorativo" in calibro 44/40 o 45 Colt) che sarà certamente affidabile e sicuro.
    [il modello "1882" non esiste, probabilmente volevi dire 1892...]
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    I nastri disintegrabili sono in uso nelle mitragliatrici occidentali (i russi e i cinesi usano ancora i nastri "interi"), e sono prodotti in tre tipi:
    - M6, per le mitragliatrici calibro .50 (12,7x99)
    - M13, per le amri calibro 7,62x51
    - M27, per il calibro 5,56x45

    I nastri M13 sono usati oltre che nella "vecchia" M60 , che ormai l'U.S.Army ha messo in pensione, nella MG42/59 (o MG3) nelle H&K tipo 21 e 21/A1, nella FN MAG, nella AA52 e nella mitragliera a 6 canne M134 "MiniGun Vulcan" sistema Gatling, oltreche in altre meno note.
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    Grazie! ^_^
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    Benvenuto. Qui troverai molti altri appassionati come te, e un bell'ambiente (niente schiamazzi, niente risse, niente fanatismi...) Solo un favore: con il colore che hai scelto non si legge il nome...
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    Altro che macello, è un campo di sterminio in piena regola.
    Fra troll, fanatici e ignoranti vari ci sono più buzzurri che persone serie.
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    Benvenuto, abuelo. Non preoccuparti, come hai visto anche io sono stato lontano un pò. L'importante è che la passione non venga mai meno!
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    Salve a tutti.
    Perdonate la lunga assenza ma ho passato un periodo molto intenso in cui la mia presenza era richiesta urgentemente altrove. Missione segreta, diciamo così! :D
    Ma ora rieccomi qui. Ho visto che sono stato promosso: no, non sono diventato tenente colonnello, mi riferivo al mio livello nel forum, sono diventato supermoderatore. Ringrazio vivamente l'admin per la fiducia accordatami. Ho diverse idee per nuovi topic, e nei prossimi giorni inizierò a postare qualcosa di nuovo.
    Un abbraccio cameratesco a tutti, dal Maggiore Will Gordon!
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    Denominata MP41 (r) la PPSh 41 in calibro 9 parabellum fu, secondo alcuni autori, la seconda pistola mitragliatrice più impiegata dai tedeschi nella seconda guerra mondiale. Ma sotto la denominazione di Mp717(r) i crucchi distribuirono anche la Shpagin con il clibro originale, sparandoci le munizioni 7,63 Mauser.
    Alla fine del conflitto milioni di PPSh furono cedute ("rifilate" forse sarebbe più esatto) ai molti paesi asiatici dove il comunismo stava lottando per il potere (Cina, Corea...)
    Il rustico mitra russo fu largamente usato in Corea dai cinesi e dai loro alleati, e molti soldati americani lo giudicarono tanto valido da impossessarsene appena potevano. Il suo volume di fuoco era inferiore solo a quello delle mitragliatrici, e questo ne faceva un'ottima arma d'assalto (e anche da difesa)
    Successivmente fu "cannibalizzato" dai viecong che, unendo parti del PPSh e della MAT 49 francese, crearono l'autoctono K-50M, un mitra ibrido (vagamente somigliante al Kalashnikov AK-47) usato durante la guerra del VietNam.

    Nel 1943 i russi affiancarono al PPSh 41 la PPS 43 progettata da Sudarev, che riduceva ancora più all'osso i costi rispetto all'arma di Shpagin
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    L'estrema diffusione della HK MP5 nelle sue diverse versioni (comprese le due in calibro .40S&W e 10 Auto) e il fatto stesso che ne siano state prodotte delle copie da altre aziende dimostra la bontà del progetto iniziale. Ovviamente non tutti i cloni dell'arma tedesca hanno la stessa qualità (eccellente) dell'originale, ma alcune (come le svizzere B&T) si.
    Più diffusa come arma dei reparti di sicurezza, antiterrorismo e di polizia che come arma militare (anche se i cri speciali ne hanno sempre fatto uso) la MP5 resta uno dei migliori esempi di pistola mitragliatrice nella storia delle armi da fuoco.
131 replies since 11/4/2011
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