Beretta BM 59

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  1. EQUALIZER(IT)
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    Il Beretta BM 59 (noto in Italia anche semplicemente come "il FAL"), è un fucile d'assalto che per diversi anni ha costituito l'arma di ordinanza di gran parte delle forze armate italiane.



    Storia

    Nel 1951 l'Esercito Italiano adottò come arma d'ordinanza il fucile USA modello Garand M1 in calibro .30-06 (7,62 × 63 mm) e, a seguito di una prima fornitura, Beretta ottenne la licenza per la produzione in Italia.

    Il fucile Garand è stato probabilmente una delle migliori armi per fanteria della Seconda guerra mondiale, ma alla fine degli anni cinquanta cominciava ad essere obsoleto a causa della diffusione delle armi portatili automatiche nelle fanterie degli eserciti del Patto di Varsavia.

    Inoltre la NATO aveva stabilito come requisiti per i fucili dei paesi aderenti al trattato una maggiore leggerezza rispetto al Garand, la capacità di tiro a raffica e l'adozione di uno stesso tipo di munizione, ovvero il 7,62 × 51 mm NATO, richiedendo quindi la modifica di armi esistenti o la progettazione di nuove.

    La Beretta, per ottimizzare i costi di produzione, preferì modificare il Garand esistente: il nuovo modello assunse il nome di Beretta Modello 1959.

    La polivalenza di questa nuova arma permetteva di iniziare il pensionamento dei fucili Enfield (alcuni reggimenti ne erano ancora equipaggiati nei primi anni 60), di parte dei fucili Garand per quanto possibile, delle carabine Winchester e dei mitra Mab il che avrebbe facilitato enormemente la logistica.

    Caratteristiche

    Il BM59 è un fucile d'assalto che può sparare in modo automatico o semiautomatico (raffica o colpo singolo) per mezzo di un meccanismo a recupero di gas. È una evoluzione del Garand: i primi modelli infatti usavano pezzi originali del fucile americano riadattati per il nuovo progetto e la nuova cartuccia 7,62 NATO.

    A differenza del fucile da cui deriva, è dotato di:

    - un caricatore rimovibile da 20 colpi;

    - un selettore di tiro a colpo singolo o raffica;

    - un caratteristico tricompensatore, ovvero un manicotto tromboncino spegnifiamma montato permanentemente nell'arma, che funge anche da freno di bocca e che consente di utilizzare le granate a codolo tipo Energa e SuperEnerga.

    - un alzo specifico (chiamato alidada) per il tiro teso delle dette granate, situato sulla volata prima del tromboncino.

    Portando l'alidada in posizione di utilizzo, ovvero in posizione verticale, si blocca il flusso dei gas diretti al pistone (destinato a far retrocedere l'otturatore per il caricamento di una nuova cartuccia).
    In questo modo i gas prodotti dalla combustione della carica di lancio vengono utilizzati completamente per il tiro della granata da fucile.

    Per effettuare il tiro teso con la granata bisognava collimare il bersaglio con una delle tre tacche di mira da 75, 100 e 120 metri presenti sull'apposito alzo (alidada), con il calcio dell'arma infilato saldamente sotto l'ascella del braccio ed impugnando l'arma sulla sua impugnatura a pistola, mentre l'altro braccio veniva infilato tra la cinghia e l'arma effettuando una leggera pressione sulla cinghia verso l'esterno.

    Il tutto sia per un più facile inquadramento del bersaglio e sia per ammortizzare meglio il forte rinculo dovuto al blocco del foro di recupero gas.

    Varianti

    Fu prodotto in cinque varianti principali:

    - • BM59 Modello I, con calcio in legno. Conosciuto in Italia come "ITAL" e sul mercato estero come "BM59 Mk-1".


    - BM59 Modello II con calcio in legno e impugnatura a pistola per migliorare la tenuta da parte dell'operatore nel tiro automatico. Conosciuto sul mercato dell'esportazione come "BM59 Mk-2". In Italia non è mai stato impiegato militarmente, ma è stato venduto in quantitativi molto significativi all'esercito della Nigeria, divenendone per un certo periodo il fucile d'ordinanza e guadagnandosi anche l'appellativo di "Nigerian Type".

    - BM59 Modello III, con calcio metallico ripiegabile e impugnatura a pistola, progettato appositamente per gli Alpini Italiani e conosciuto dunque in Italia come "ITAL-TA" (TA per "Truppe Alpine").


    Una variante del modello III, chiamata "ITAL-Para", è specificamente destinata alle truppe paracadutiste, e come tale utilizza un tricompensatore asportabile per ridurre ulteriormente le dimensioni e facilitare gli aviolanci. Conosciuto sul mercato dell'esportazione come "BM59 Mk-3".


    - BM59 Modello IV, con canna pesante e calcio in plastica, era studiato come arma di supporto nel ruolo di mitragliatrice leggera di squadra. Conosciuto in Italia come "ITAL-Pesante" e sul mercato dell'esportazione come "BM59 Mk-4", non è mai stato effettivamente utilizzato né tantomeno acquisito in quantitativi significativi dalle Forze Armate italiane. Ancora una volta, il principale sbocco commerciale di questo modello fu la Nigeria, che lo produsse anche localmente negli arsenali governativi (DICON), così come il Modello II, per la maggior parte assemblandolo con parti importate dall'Italia.

    - BM62, variante per il mercato civile, capace di solo tiro semi-automatico (a colpi singoli e non a raffica), era equipaggiato di un caricatore della capacità di soli cinque colpi calibro .308-Winchester, ed era privo sia del bipede ripiegabile che del caratteristico "tricompensatore", ovvero del manicotto, fisso sui modelli I, II e IV e rimovibile nel modello III, che funge ad un tempo da spegnifiamma, freno di bocca e lanciatore per le granate a codolo, sostituito da un rompifiamma diverso, fisso (non sostituibile col "tricompensatore") e che non consente il lancio di artifizi.

    La Beretta ne produsse poco più di tremila pezzi per il mercato civile italiano; un'arma molto simile denominata BM69, equipaggiata sia del "tricompensatore" militare che dell'originale caricatore da 20 colpi, fu assemblata dalla ditta statunitense Springfield Armory, inizialmente con parti importate dall'Italia poi interamente in loco con macchinari acquistati dalla Beretta, e fu venduta sul mercato civile americano durante gli anni ottanta (nello stesso periodo la Springfield Armory assemblò un certo quantitativo di BM59 a raffica).

    Più recentemente, la Armeria Nuova Jager ha immesso sul mercato civile italiano un'arma molto simile ma ulteriormente demilitarizzata, chiamata M-99, assemblata con parti di BM59 e Garand decommissionati, con profonde modifiche delle componenti meccaniche per inibire l'eventuale ripristino del tiro a raffica.

    Impiego

    Il BM59, nelle sue varianti, è stato adottato dall'Esercito Italiano e dalla Marina Militare italiana (per il battaglione San Marco), nonché da altri paesi tra cui Argentina, Marocco, Indonesia e Nigeria; questi ultimi due paesi ottennero anche la licenza di produzione in loco, che misero in atto sia fabbricando l'arma interamente che assemblandola con alcune parti d'importazione italiana.

    In Italia è rimasto in servizio fino a meta degli anni novanta sostituito progressivamente dal più moderno Beretta AR 70/90.

    Curiosità

    Questo fucile è stato utilizzato in servizi di ordine pubblico (in particolare, dai Carabinieri) e dai baschi verdi della Guardia di Finanza per la sua attitudine al lancio di "artifizi" lacrimogeni, a parziale sostituzione, per questo uso, del tradizionale Moschetto 91.

    La denominazione non ufficiale dell'arma, ovvero "Fal", può ingenerare confusione col nome di un fucile molto differente e ben distinto, lo FN FAL belga. Questo perché entrambi gli acronimi stanno per "Fucile Automatico Leggero" (Fusil Automatique Léger in francese per l'arma belga).

    Col suo peso di 4 chili e 400 grammi da scarico l'arma era in realtà tutt'altro che leggera e questo le guadagnò tra le truppe il nomignolo di "fucile automatico pesante", o "Fap"

    Specifiche tecniche

    Calibro 7,62 × 51mm

    Cadenza di tiro 750 colpi/m

    Lunghezza 1095 mm

    Lunghezza della canna 491 mm

    Peso 4,400 kg (senza caricatore)

    Alimentazione caricatore da 20 colpi



    Fonte Wikipedia con modifiche.

     
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  2. EQUALIZER(IT)
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    Ecco il manuale in formato PDF...

    https://docs.google.com/open?id=0B-5vaqsX-...WRmMTJjMDdhMGZi
     
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    Il fucile BM59 è considerato migliore del concorrente diretto M14 (anch'esso derivato dal Garand M1) anche dalla maggior parte dei tiratori americani: considerando l'affezzione degli statunitensi per i prodotti "d casa" questo la dice lunga sulle qualità del fucile italiano. Nonostante l'aspetto "rozzo" (caratteristico di molte armi militari italiane, come il modello 1891 o il primo MAB) il BM 59 era un fucile molto ben costruito. Fu prodotto solo in 120000 esemplari dalla Beretta, non tutti destinati all'esercito italiano. Non rimpiazzò mai il Garand, che rimase fino agli anni '80 il fucile più usato nelle forze aramte del nostro paese.
    Fu adottato anche dal Pakistan.
     
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  4. EQUALIZER(IT)
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    CITAZIONE
    Il fucile BM59 è considerato migliore del concorrente diretto M14 (anch'esso derivato dal Garand M1)

    Oltretutto il BM 59 era anche molto più economico da produrre rispetto allo M14.

    In questa immagine le parti modificate/aggiunte per trasformare il Garand in BM 59
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  5. bm59Fan
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    Sirs,

    I just found your site and would like to know if any of you know of the location of a copy, a PDF is OK, of the Italian Military Manual for the BM59. My research has shown one of them to be this one:

    ISTRUZIONE
    PER LA MAUTENZIONE E CONSERVAZIONE
    DELLE ARMI PORTATILI
    Fucile Automatico Leggero BM 59 cal. mm 7,62 NATO
    (tipo normale - per truppe alpine - per paracaddutisti)
    Fucile s. a. Garand cal. mm 7,62 NATO (tipo 1 e 2)

    Here is a photo of the cover of a provisional manual for the BM59 from 1963

    [URL]http://image.anobii.com/anobi/image_book.php?type=5&item_id=01452971910be78147&time=1273837980[/URL]

    Please excuse my use of English on your site, my Italian is terrible.

    Thank you all for your consideration.

    Michael Spivey
    Las Vegas, New Mexico
    USA
     
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  6. luchs
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    dmc0099
    versione poco nota del BM59TA,
    realizzati per gli uomoni del plotne esploratori "sile" , del reggimento "lagunari" dell'EI , il silenziatore era realizzato dallo SMAl di terni mentre ottica ed attacchi erano di provenienza civile..
     
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  7. ???????????????
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    ????????????
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    ????????????????
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  8. luchs
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    13938445_1580550558906941_8084368897928346415_n
    fal bm59 a confronto con un SLR
     
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7 replies since 24/6/2010, 21:53   15624 views
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