Walther P38

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    Walther P38
    La Walther P38 nasce nel 1938 come sviluppo della AP (Armee Pistole) e HP (Heeres Pistole). L'anno stesso la pistola venne adottata dall'esercito tedesco col nome di P38 (da "Pistole 1938") e dal 1939 divenne anche la pistola d'ordinanza dell'esercito svedese con la sigla M39.



    Tecnica

    La P38 può essere descritta come una pistola semiautomatica di grosso calibro con chiusura geometrica a blocco oscillante, scatto SA/DA ,cane esterno, mire fisse e carrello aperto.
    Prima di descrivere la tecnica di questa arma è necessario premettere che il progetto della P38/P1 fu a suo tempo incredibilmente avanzato, in un momento storico in cui le più blasonate pistole erano ancora in sola SA e non presentavano una sicura inerziale al percussore la P38 ha introdotto soluzioni oggi considerate dai più necessarie su di una moderna pistola destinata all'adozione militare.

    La chiusura dell'arma è di tipo stabile/geometrico, necessariamente non labile visti i calibri impiegati.
    Questa chiusura è detta "a blocco oscillante" (brevetto Walther), nella fattispecie sotto la canna è posto un blocco macchinato di forma complessa dotato di due alette o "tenoni" irraggiati, questi creano il vincolo con il carrello sistemandosi, in fase di chiusura, in due recessi ricavati nello stesso.

    Durante la fase di sparo carrello e canna rinculano solidalmente per circa 8 mm dopo i quali un pistoncino imperniato sotto la canna va a premere contro un piano ricavato mediante fresatura nel blocco stesso, questa azione determina l'abbassamento del pezzo svincolando la canna e lasciando che il carrello proceda nella sua corsa retrograda.

    La presenza di due piani inclinati, uno alla base del blocco oscillante e uno sul fusto, riportano il sistema nella sua posizione iniziale nel momento in cui la canna viene ingaggiata dal movimento del carrello, che viene spinto in avanti dall'azione delle due molle di recupero.
    Questo tipo di chiusura tuttora gode di un grande successo essendo stata riproposta sulla Beretta serie 92/96/98, la quale è idealmente l'erede della P38.

    Il carrello è in acciaio macchinato dal pieno, è di tipo aperto e quindi presenta un'area utile all'espulsione dei bossoli estesissima (riducendo così i rischi di un inceppamento derivante dallo svolgimento di questa operazione).
    In esso è contenuto l'intero sistema delle sicure e sul lato sinistro si trova il comando della sicura manuale, nel carrello è inoltre posizionato il percussore con relativa molla, quest'ultimo è di tipo flottante.
    Nella parte inferiore di questo pezzo sono ricavate le guide per l'innesto sul fusto, diversamente sul cielo del carrello, il quale è aperto, a chiusura viene posto un elemento elastico in acciaio stampato che trattiene anche in sede la tacca di mira. Sulla sinistra invece è montato il tozzo e massiccio estrattore.

    Il fusto è in acciaio macchinato dal pieno per le P38 prebelliche o belliche, dopo la seconda guerra mondiale invece, per alleggerire l'arma estrinsecando le potenzialità in questo senso del suo design, venne adottato un fusto in lega di alluminio per utilizzi aeronautici.

    Un ulteriore miglioramento fu l'introduzione di un traversino esagonale di scarico delle forze nel fusto, onde evitare la formazione di rotture nel fusto di lega leggera in seguito all'interazione tra questo e il blocco oscillante in acciaio.
    Il fusto contiene anche il traversino rotante per lo smontaggio con relativo comando, oltre a ciò in esso si trovano l'intero gruppo di scatto, l'espulsore e la leva dell'hold open.

    Indubbiamente quest'arma, nei circa 70 anni dalla sua apparizione si è confermata come una delle migliori semiautomatiche di sempre, sia per l'efficienza che l'affidabilità e anche il design è diventato un classico.

    Durante il periodo bellico, per la pressante richiesta da parte delle forze armate tedesche, venne prodotta anche da molte altre ditte, quali la Mauser, la Ceska-Zvobrojovka (poi Bohmische Waffenfabrik AG) e la Spreewerk di Spandau.
    Ad ogni ditta, per motivi di segretezza, fu assegnato un codice in lettere da incidere sull'arma al posto del nome in chiaro. Per esempio le tre ditte citate ebbero codice byf, fnh, cyq rispettivamente.



    Specifiche tecniche

    Calibro 9x19mm
    Lunghezza 216 mm
    Lunghezza della canna 125 mm
    Peso scarica 0.9 kg
    Alimentazione caricatore da 8 colpi



    Fonte Wikipedia con modifiche.
     
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    Questa ottima pistola semiautomatica costituisce una pietra miliare nella storia delle armi moderne. Fu riadottata nel dopoguerra dal rinato esercito federale tedesco (Bundeswehr) cn la denminazione di P1 (Pistole 1)
    Oltrechè in calibro 9 parabellum la P38 è stata prodotta anche in calibro 7,65 parabellum (per i mercati dove il 9Pb, considerato da guerra, era vietato) e in calibro 45 ACP per il mercato americano (molto raro)
    Negli anni 50 la Beretta decise di adottarne il sistema di chiusura a blocco oscillante per le sue pistole di grande potenza (la prima fu la Beretta 1951 calibro 9 Pb, seguita dalla modello 52 cal. 7,65 Pb per il mercato civile e dalla 1951S con selettore per il tiro a raffica) e lo ha mantenuto anche sulla modello 92 e derivati.
    Durante gli anni '70 la Walther P38 divenne tristemente famosa in quanto utilizzata in qualche caso da terroristi e rapinatori, ma spesso fu citata a sproposito negli articoli di cronaca (quando venivano usate altre armi) da giornalisti che non ne avevano mai vista una (e che sovente la confondevano con i revolver calibro .38 Special!)
    Quando la rivista tedesca Stern pubblicò la foto con il piatto di spaghetti sul quale era posata una rivoltella (un revolver giocattolo in plastica! :lol: ) un giornale italiano diffuse la notizia dicendo che si trattava di una P38....

    ne esiste una verione "tascabile" chiamata P38K (kurz, corto in tedesco) [vedi sotto]
    Dalla P38 negli anni 80 la Walther trasse un modello ammodernato chiamato P5, riconoscibile per la finestra di espulsione più piccola.

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    ottima discussione :) ora manca la sorella Luger
     
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    CITAZIONE (Malaha @ 26/6/2011, 01:47) 
    ottima discussione :) ora manca la sorella Luger

    Eccola....

    https://armigranbellapassione.forumcommunity.net/?t=45114737

    ;)
     
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    non ho capito come ho fatto a non vederla :rolleyes:
     
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    :D perchè non hai guardato bene...
     
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  7. EQUALIZER(IT)
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    Ecco l'esploso della P38...
    ipb-walther-p38

    ...e questo è il manuale in PDF...

    https://docs.google.com/open?id=0B-5vaqsX-...WViZGIzMDFlNTY1

    Edited by EQUALIZER(IT) - 13/12/2011, 22:02
     
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    sei uno specialista :D
     
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  9. EQUALIZER(IT)
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    Tempo fa ho trovato un sito che è una miniera di manuali ed esplosi. :D
     
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  10. EQUALIZER(IT)
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    Manuale datato 1940...

    https://docs.google.com/open?id=0B-5vaqsX-...zU1ZmYxMWUxOWI4
     
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  11. luchs
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    delle walther P38 post belliche che differiscono da quelle belliche per avere il fusto in lega leggera e delle differenze nella forma del percussore ..
    ci sono delle interessanti versioni..come quella in calibro 22 lr..

    dsc0002138

    dsc00021310

    dsc0002136


    poi ci sono tutte le varianti della P1,che è la denominazione della P38 postbellica in versione militare..
    la P1 è stata adottata dalla Germania occidentale, dall'Austria ,dal Portogallo,dalla Norvegia e da svariate forze di polizia..
    le varie varianti possono costituire un'oggetto di una interessante raccolta..
    img0141fe
    walther P1 della bunderswherr..con la sua fondina di cuoio..
    img0140bh
    le walther p1 tedesche furono sottoposte ad un retrofit che comprendeva un traversino di rinforzo dopo il 1977 , a causa della standardizazione del munizionamento 9x19 con le norma stanag..
    nella foto si vede il punzone tondo con il punto( accettazione militare) , e la data del retrofit (aprile 1982)..
    l'adozione della P8 (hk usp) pose fine al programma di retrofit , quindi è possibile reperire P1 senza traversino di rinforzo..
     
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  12. EQUALIZER(IT)
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    CITAZIONE
    quindi è possibile reperire P1 senza traversino di rinforzo..

    Infatti, nelle armerie, si trovano delle P1 con o senza il traversino di rinforzo.
     
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    sarebbe quello di un grigio più chiaro? a che serve praticamente?
     
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  14. luchs
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    CITAZIONE (Malaha @ 6/2/2012, 20:20) 
    sarebbe quello di un grigio più chiaro? a che serve praticamente?

    a far assorbire meglio al fusto in lega il rinculo delle cartucce 9x19 a norma stanag..che sono più potenti del 9x19 per solo pistole che erano in suo nella BW..
    i tedeschi infatti avevano de tipi di munizioni 9x19 ..uno per le P1 e uno per gli MP2 (uzi)..
    nell'uso civile il rinforzo è ininfluente..
     
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    capito ti ringrazio! ^_^
     
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